L’azienda si estende per 130 ettari con 50 dei quali coltivati a vigneto con uve a bacca bianca e rossa.
I vitigni più rappresentativi sono quelli autoctoni del territorio: il Montonico, il Greco Bianco, il Moscato e il Pecorello e tra i rossi il Magliocco Canino e Dolce, l’Aglianico e il Calabrese. Solo una piccola parte è piantata a Cabernet Sauvignon e Chardonnay.
L’enorme patrimonio naturale nel quale si trova immersa l’azienda, il Parco del Pollino, richiede scelte molto responsabili. Il regime di coltivazione è in conversione biologico, controllata da Bioagricert.
Il lavoro dell’uomo in vigna preserva le caratteristiche del terroir operando in perfetta armonia con la natura. Ogni scelta è frutto di una sintesi perfetta tra tradizione secolare e nuove acquisizioni tecnologiche.